Ciao a tutti.
Sono Giuseppe Brusai, o meglio:
questo è il mio nickname sulla rete.
E scusate tanto se preferisco rimanere nell'anonimato.
Non compaio con il mio nome non perchè tema per la mia incolumità: è una questione di convenienza. Di convivenza. Di occasioni che, mio malgrado, potrei perdere.
So bene che l'anonimato sul web mina la credibilità di chi scrive: ma voi, per favore, credetemi in buonafede. Non c'è vittimismo o allarmismo. Non sono un mitomane, anche se potreste credere che esagero le cose.
Scendiamo sulla terra. Sono un dottorando universitario. Non vi dico nient'altro. Perchè importa solo il contenuto. Non ha importanza se parlo di ingegneria, statistica, economia, matematica, lettere, informatica. E per una mia etica personale, eviterò di nominare chiunque. Tanto chi sa, sa, e si fa i cazzi propri. Convenzionalmente, i proff universitari saranno qui denominati "maiali" o "porci", ma questo per rispetto della loro privacy. Così come esigo il rispetto della mia.
Amo il mio lavoro. Amo i miei studi. Non sono raccomandato. E quello che c'è intorno a me, mi provoca il vomito. E qui viene il bello: non voglio mollare.
Non preoccupatevi, non propago catene di Sant'Antonio nè sono un millantatore, provocatore, o seminatore di panico. Solo dico quello che penso e che vedo. E mi piace condivere la mia esperienza con voi. La mia esperienza inizio a raccontarla in questo post.
Può essere che abbia torto o veda le cose in modo distorto: fate voi.
Non pretendo di avere la Verità in mano.
Anche se Qualcuno pretende di avermi preso per i coglioni.
E mi sento artefice del mio destino: nonostante tutto.
Giuseppe Brusai
Sono Giuseppe Brusai, o meglio:
questo è il mio nickname sulla rete.
E scusate tanto se preferisco rimanere nell'anonimato.
Non compaio con il mio nome non perchè tema per la mia incolumità: è una questione di convenienza. Di convivenza. Di occasioni che, mio malgrado, potrei perdere.
So bene che l'anonimato sul web mina la credibilità di chi scrive: ma voi, per favore, credetemi in buonafede. Non c'è vittimismo o allarmismo. Non sono un mitomane, anche se potreste credere che esagero le cose.
Scendiamo sulla terra. Sono un dottorando universitario. Non vi dico nient'altro. Perchè importa solo il contenuto. Non ha importanza se parlo di ingegneria, statistica, economia, matematica, lettere, informatica. E per una mia etica personale, eviterò di nominare chiunque. Tanto chi sa, sa, e si fa i cazzi propri. Convenzionalmente, i proff universitari saranno qui denominati "maiali" o "porci", ma questo per rispetto della loro privacy. Così come esigo il rispetto della mia.
Amo il mio lavoro. Amo i miei studi. Non sono raccomandato. E quello che c'è intorno a me, mi provoca il vomito. E qui viene il bello: non voglio mollare.
Non preoccupatevi, non propago catene di Sant'Antonio nè sono un millantatore, provocatore, o seminatore di panico. Solo dico quello che penso e che vedo. E mi piace condivere la mia esperienza con voi. La mia esperienza inizio a raccontarla in questo post.
Può essere che abbia torto o veda le cose in modo distorto: fate voi.
Non pretendo di avere la Verità in mano.
Anche se Qualcuno pretende di avermi preso per i coglioni.
E mi sento artefice del mio destino: nonostante tutto.
Giuseppe Brusai
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